Come sapete una delle principali agevolazioni al reddito d’impresa introdotte negli ultimi anni è quella relativa ai super- e iper-ammortamenti.

La legge di bilancio per l’esercizio 2017, la legge 232/2016, ha conservato la maggiorazione del 40% sull’acquisto di beni strumentali nuovi (“superammortamento”), e ha introdotto la nuova categoria dell’iper-ammortamento, ossia una maggiorazione del 150%, per gli investimenti in beni strumentali “finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese” (c.d. modello “Industria 4.0”).

Tali agevolazioni sino dall’introduzione dei “superammortamentI” (legge di bilancio 2016, n. 228/2015), si era chiarito non si dovessero applicare per le “costruzioni”.

Ora con una risoluzione ministeriale, la n. 152 uscita il 15.12.2017,   l’Agenzia delle Entrate ammette tra gli oneri accessori destinati all’iper-ammortamento anche le “piccole opere murarie” necessarie per l’installazione di macchinari “4.0” presso le sedi aziendali. Tale agevolazioni, si precisa, si applicano se le costruzioni “non presentino una consistenze volumetrica apprezzabile”. In pratica, se non è richiesto l’accatastamento di dette opere.

Si ritiene che il predetto chiarimento si applichi anche alla categoria delle opere destinate a macchinari per il “superammortamento”.